un happening artistico ad ingresso gratuito
tipico della Grande Mela
“Nonostante il nostro settore sia la danza credo sia importante per qualsiasi artista non fossilizzarsi in ciò che già conosce. Ciò che non conosciamo aspetta di essere scoperto ed è fonte di infinite ispirazioni. È importante creare connessioni tra arti diverse per percorsi espressivi in continua evoluzione e tra artisti diversi per favorire nuove proficue collaborazioni. Questo è ciò per cui lavoriamo da molti anni ed è lo scopo di questo Art Salon, un evento tipico di New York ma che si mette al servizio degli artisti locali. L’arte quando riportata alla sua essenza può essere qualcosa di molto semplice, comune denominatore di ogni forma espressiva ed è viva solo se alimentata da curiosità e libera da schemi precostituiti. Sono felice che l’Ancona Art Salon sia diventato anche una mostra collettiva, ovvero un’occasione di visibilità in più per gli artisti visivi in un ambiente di respiro internazionale“.
Cristiano Marcelli, presidente La Luna Dance Center e direttore Conero Dance Festival
“È un grande onore e privilegio per me condividere uno dei tesori di New York con Ancona. L’Art Salon del quartiere Soho di New York è uno degli eventi culturali più importanti perché incoraggia la collaborazione tra artisti e celebra la creatività umana. Grazie a La Luna e al Conero Dance Festival molti artisti a New York cominciano ad essere consapevoli ed entusiasti dell’atmosfera culturale di Ancona. Sta diventando un riferimento per le persone creative!!“
Ryan Daniel Beck, co-direttore artistico Ancona Art Salon
“Vincent Van Gogh ha detto: «quando ci si dice “io non sono pittore” è allora che bisogna dipingere». La negazione, il tutto e niente. Il motivo preponderante di questa esposizione di opere, un continuo chiedersi dove si va. Un cercare, capire e cadere e non trovarsi più. Dal figurativo all’astratto, dal fruibile all’intoccabile da lontano ad ancora più lontano. Quello che si è cercato di “mostrare” è che tutto può essere il contrario di tutto così come l’arte può non essere arte ma semplicemente vita quotidiana, necessità, coerenza. La parola alle opere a questo variare di sensazioni, colori e umori che lasciano una traccia ben definita, la traccia di chi fa dell’esperienza la propria espressione, di chi accetta gli ostacoli e li lavora, li osserva e li assimila fino a mostrarli come il miglior pregio mai avuto. Non chiedetevi il “perché” e pensate a che posto state occupando nella vostra visione della quotidianità che è arte di tutti e di nessuno”.
Silvia Donati, co-direttore artistico Ancona Art Salon